5 Esercizi di Fotografia per Allenare lo Sguardo Ogni Giorno
Molti pensano che per scattare belle foto servano location straordinarie o momenti perfetti. In realtà, il vero fotografo si allena nel quotidiano. Lo sguardo fotografico è come un muscolo: si sviluppa con la pratica costante, anche quando non hai in mano la tua macchina “migliore”.
Spesso, quando cammino per strada, mi capita di notare un dettaglio qualsiasi — un’ombra che taglia il marciapiede, il riflesso di una vetrina, una persona seduta in silenzio — e mi chiedo: come sarebbe fermare questo momento in una fotografia? È come se ogni elemento del quotidiano avesse un potenziale narrativo, ma solo se hai gli occhi per vederlo.
Altre volte mi succede con il cinema. Guardo un film e c'è quella singola scena che mi colpisce — non per quello che dice, ma per come lo dice visivamente: la luce, la composizione, il movimento. E mi nasce dentro il desiderio di ricreare quella sensazione con la mia fotocamera, non copiando, ma traducendo quel linguaggio nel mio.
Lo stesso capita ascoltando una canzone in cuffia mentre viaggio in treno o in metro: improvvisamente, tutto sembra avere una sua estetica. Le persone, i volti, le luci che cambiano — e lì mi viene voglia di scattare, anche solo con gli occhi, per allenarmi a vedere.
Oppure quando sfoglio un libro fotografico o anche solo una vecchia rivista di viaggio. Vedo una scena semplice, ma evocativa — e penso: devo uscire subito e cercare qualcosa che racconti lo stesso tipo di silenzio o di caos.
Allenare lo sguardo non è una questione tecnica. È una forma di attenzione. E questi esercizi che troverai qui sotto sono pensati proprio per questo: per tornare ad osservare, sentire e, infine, fotografare con consapevolezza.
Mi chiamo Walter Stolfi, sono un fotografo e content creator [ scopri chi sono ]. Da anni racconto il mondo attraverso la fotografia di viaggio e la street photography, con l'obiettivo di far scoprire culture diverse e aiutare le persone a guardare con occhi nuovi la realtà che le circonda.
Non mi interessa insegnarti regole tecniche o formule magiche. Quello che propongo nasce dalla mia esperienza reale: ho allenato lo sguardo per anni nei mercati dell’Asia, nei vicoli di città dimenticate, ma anche nelle strade del mio quartiere.
Questi esercizi li faccio io per primo, spesso quando mi sento bloccato o quando ho bisogno di ritrovare connessione con ciò che mi circonda. Non servono fotocamere costose o viaggi in posti esotici. Basta uno sguardo allenato e la voglia di lasciarsi sorprendere.
Li condivido perché funzionano. Perché hanno cambiato il mio modo di fotografare, e possono cambiare anche il tuo. Se vuoi che la tua fotografia sia più autentica, più viva, più tua… allora sei nel posto giusto.
1. Scatta una storia in 3 foto
Questo esercizio nasce da un’idea semplice ma potente: raccontare una micro-storia attraverso una sequenza di tre scatti.
Come farlo:
Scegli un luogo qualsiasi — una stazione, un bar, una panchina. Resta lì, osserva. Lascia che le cose accadano. Poi seleziona solo 3 momenti. Niente di eclatante: un gesto, uno sguardo, un’azione semplice.
Perché funziona:
Ti abitua a pensare in sequenza, come in un piccolo reportage.
Allena la capacità di sintesi narrativa visiva.
Ti costringe a scegliere, a dire tanto con poco.
📸 Pro tip personale: Io spesso lo faccio nei mercati. I tre scatti sono: il contesto, un dettaglio, e il volto di qualcuno che rappresenta il momento.
Vuoi fare un passo in più nella tua fotografia narrativa?
Dai un’occhiata al mio Corso base di Fotografia: ti insegna a raccontare storie con le immagini, partendo da zero e andando dritto al punto.
2. Scegli un colore e costruisci la tua serie
Esci con un'idea in testa: oggi fotograferai solo oggetti, scene o dettagli in un determinato colore.
Come farlo:
Scegli un colore (es. rosso, giallo o blu). Tutto il resto scompare. Ogni foto deve avere quel colore come soggetto principale o elemento dominante.
Perché funziona:
Allena l’occhio al dettaglio nel caos visivo della strada.
Rafforza la consapevolezza della composizione e del contrasto.
Ti abitua a costruire una serie coerente, utile per mostre, portfolio o social.
📸 Esperienza personale: A Manila ho fatto una serie “gialla” durante i giorni di pioggia. Solo impermeabili, taxi e luci riflesse. È diventato uno dei miei caroselli Instagram con più salvataggi.
3. Scatta solo all’altezza del bacino
Invece di guardare attraverso il mirino, abbassati. Fai tutte le tue foto da circa un metro d’altezza, come se stessi vedendo il mondo dagli occhi di un bambino o di un cane.
Come farlo:
Cammina, ma scatta solo tenendo la macchina o lo smartphone all’altezza della vita. Non devi per forza vedere l’inquadratura.
Perché funziona:
Ti obbliga a cambiare punto di vista, rompendo la routine visiva.
Genera immagini più intime, più “vicine” alla realtà vissuta.
Perfetto per street photography e ritratti spontanei.
📸 Nota personale: La mia Ricoh GRIIIx ( vedi offerta amazon ) è perfetta per questo tipo di approccio. È piccola, silenziosa e riesco a scattare senza attirare attenzione.
Se anche tu ami la Fotografia qui trovi i miei Presets Lightroom
4. Aspetta il momento giusto
Trova una scena potenziale e non fare nulla. Aspetta.
Come farlo:
Individua un elemento interessante: una luce, una parete, una texture. Poi fermati. Respira. Scatta solo quando qualcosa entra in scena: una persona, un’ombra, un gesto.
Perché funziona:
Ti insegna la pazienza del fotografo.
Migliora la capacità di prevedere l’azione.
Sviluppa il “sesto senso” del momento decisivo.
📸 Momento zen: In Giappone, ho aspettato 15 minuti davanti a un Seven/Eleven per cogliere una scena perfetta. Aspettavo la Geisha che uscisse: tutto allineato in un solo fotogramma.
5. Un solo scatto. Senza guardare.
Questo è un esercizio “mindfulness”. Scegli un momento della giornata e decidi: scatterai una sola foto.
Come farlo:
Imposta la fotocamera in automatico. Cammina. Quando senti che potrebbe esserci qualcosa… scatta. Ma non guardare subito. Aspetta di essere a casa.
Perché funziona:
Ti allena a fidarti del tuo istinto.
Riduce l’ansia da controllo e perfezionismo.
Ti ricorda la magia dello “scatto unico”.
📸 Consiglio esperienziale: Quando ho fatto questo esercizio a Manila, ho scoperto che la foto “unica” spesso è la più potente. Non sempre è perfetta, ma è vera.
Domande Frequenti (FAQ)
Quali sono 10 piccoli esercizi fotografici che posso fare ogni giorno?
Oltre ai 5 esercizi descritti in questo articolo, puoi provare:
Scattare una foto ogni ora per 10 ore.
Fotografare solo ombre.
Raccontare una giornata con oggetti trovati.
Seguire una persona (con discrezione) per tre scatti consecutivi.
Fotografare solo con un’inquadratura verticale o orizzontale.
Catturare una sola texture (muri, pelle, tessuti…).
Fare un autoritratto ogni giorno in modo diverso.
Trovare il numero 3 (oggetti in gruppo, simboli, segni…).
Fotografie in bianco e nero solo con il cellulare.
Usare uno specchio o riflesso per ogni scatto.
Esistono esercizi di fotografia in PDF da scaricare?
Sì! Questo articolo è nato proprio da una guida gratuita in PDF che ho creato per la mia community. Se vuoi riceverla, iscriviti alla mia newsletter e la riceverai gratuitamente nella tua casella mail. È pratica, minimal, e puoi portarla con te ogni volta che esci a scattare.
Quali esercizi fotografici sono adatti ai principianti?
Tutti quelli proposti qui sono perfetti anche se sei agli inizi. Non servono competenze tecniche avanzate. L’obiettivo è stimolare lo sguardo, la curiosità e la capacità di raccontare qualcosa con pochi scatti. Inizia con l’esercizio del colore o quello dell’attesa: semplici ma trasformativi.
Posso fare esercizi fotografici anche in casa?
Assolutamente sì. Puoi allenarti fotografando la luce che cambia nelle stanze, creando piccole scene con oggetti, oppure giocando con riflessi e texture (un bicchiere bagnato, una tenda illuminata, uno specchio). L’importante non è dove ti trovi, ma come guardi.
Dove trovo ispirazione per nuovi temi fotografici da esercitazione?
Oltre agli esercizi pratici, puoi usare temi narrativi come: solitudine, caos, connessione, tempo che passa, il concetto di casa, i piccoli rituali quotidiani. Anche una playlist musicale può ispirarti una serie fotografica. L’ispirazione è ovunque, se impari a vedere.
Posso fare questi esercizi con il cellulare?
Certo! Molti dei miei scatti preferiti li ho fatti proprio con lo smartphone. Anzi, il cellulare è perfetto per questi esercizi: è discreto, sempre con te, e ti permette di concentrarti sullo sguardo più che sulla tecnica. Tutto ciò che serve è essere presenti.
Conclusione
Fotografare non è solo premere un pulsante. È un modo per guardare il mondo con occhi nuovi, ogni giorno. Esercitare lo sguardo anche nei luoghi familiari ti prepara ai momenti davvero unici. Dedica 20 minuti al giorno a uno di questi esercizi. Anche solo una volta. Ti sorprenderà quanto puoi scoprire con la fotocamera… o con il cuore.
Hai trovato utile questo articolo?
Se vuoi andare oltre, sul mio sito trovi un percorso pensato per chi vuole migliorare passo dopo passo:
Una guida gratuita per iniziare
Il corso base per capire davvero la macchina fotografica
Il corso di street photography per raccontare il mondo
I workshop dal vivo per crescere insieme
Guide Fotografiche da avere sempre a portata di mano
👉 Scopri tutto qui