Nothing Phone (3) Recensione : Finalmente uno Smartphone che osa davvero
Negli ultimi anni, il mondo degli smartphone è diventato una corsa all’evoluzione tecnica… ma anche alla monotonia. Fotocamere da urlo, display sempre più luminosi, chip potentissimi. Tutto ottimo, certo, ma anche tremendamente simile. A volte ti sembra di cambiare telefono solo per aggiornare una scheda tecnica. E invece, in mezzo a questo oceano di perfezione prevedibile, arriva Nothing Phone (3) – e ti costringe a fermarti un attimo. A chiederti: “Ma questo cos’è?”.
È un device che osa essere diverso, che sfida le convenzioni estetiche del settore e che porta con sé una filosofia di design che ricorda tempi in cui l'innovazione significava davvero qualcosa di più di un semplice upgrade incrementale.
Perchè ti parlo di questo Smartphone?
Sono Walter Stolfi, Fotografo e Content Creator, con la testa tra viaggi, Fotografia e immagini che raccontano storie più delle parole [ scopri di più su di me ]. Vivo la tecnologia non come collezione di numeri, ma come strumento per creare, osservare e sorprendere. Quando ho visto per la prima volta il Nothing Phone (3), il pensiero è andato subito al mio vecchio GameBoy trasparente – un oggetto che oggi chiameremmo “retro-tech”, ma che all’epoca era semplicemente magia.
Ecco perché questo articolo è diverso: non troverai solo benchmark e tabelle, ma il punto di vista di chi cerca ispirazione anche in uno smartphone. Di chi apprezza l’estetica non per moda, ma per identità. E forse, anche di chi come te è un po’ stanco dei soliti flagship.
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La storia di Nothing: quando l'innovazione nasce dalla ribellione
Le origini di Carl Pei e la nascita di Nothing
Nothing nasce nel 2020 con una missione semplice: riportare carattere e personalità nel mondo della tecnologia di consumo. Il fondatore Carl Pei, precedentemente co-fondatore di OnePlus, ha lasciato l'azienda nel settembre del 2020 per fondare una nuova azienda produttrice di prodotti tecnologici chiamata Nothing.
La storia di Pei è affascinante: nato nel 1989 a Pechino, Cina, la famiglia si trasferì presto negli Stati Uniti, e poi in Svezia, dove Pei è cresciuto. Questo background multiculturale si riflette perfettamente nella filosofia di Nothing, un brand che unisce l'innovazione orientale con il design scandinavo e l'approccio imprenditoriale americano.
La missione di Nothing: rimuovere le barriere
La mission di Nothing è rimuovere le barriere tra persone e tecnologia per creare un futuro digitale senza soluzione di continuità. Non si tratta solo di un slogan di marketing, ma di una filosofia che si concretizza in ogni prodotto dell'azienda.
Il 25 febbraio 2021, l'azienda ha annunciato Teenage Engineering come socio fondatore, responsabile principalmente della parte stilistica del marchio e dei suoi prodotti. Questa partnership è cruciale per comprendere l'approccio di Nothing al design: Teenage Engineering è nota per creare dispositivi elettronici che sono vere e proprie opere d'arte funzionali.
Il portfolio Nothing: dall'audio agli smartphone
Il primo prodotto di Nothing non è stato uno smartphone, ma gli auricolari "Ear (1)", lanciati il 27 luglio 2021. Questa scelta strategica ha permesso all'azienda di testare la propria filosofia di design su un prodotto più accessibile, creando un ecosistema di prodotti coerenti prima di lanciarsi nel competitivo mercato degli smartphone.
Nothing Phone 3: il design che emoziona
Il fascino della trasparenza: il mio primo impatto
Quando ho visto per la prima volta le immagini del Nothing Phone 3, la mia mente è immediatamente corsa al Game Boy trasparente della fine degli anni '80. Non è solo una questione estetica: c'è qualcosa di profondamente emozionante nel poter vedere "dietro le quinte" della tecnologia. La scocca trasparente del Phone 3 non è un semplice trucco visivo, ma una dichiarazione d'intenti: Nothing vuole mostrare la bellezza della tecnologia senza nasconderla.
Il telaio in alluminio con finitura opaca riduce le impronte digitali, un dettaglio pratico che dimostra come il design di Nothing non sacrifichi mai la funzionalità per l'estetica. Con dimensioni di 160,6 x 75,6 x 9 mm e un peso di 218 grammi, il dispositivo si posiziona nella media dei flagship moderni, ma la sensazione al tatto è completamente diversa grazie al profilo R-angle ridisegnato.
Glyph Matrix: l'evoluzione dell'interfaccia luminosa
La vera rivoluzione del Nothing Phone 3 è rappresentata dal Glyph Matrix, un piccolo schermo circolare al posteriore che ricorda un oblò. Questo elemento sostituisce i LED del precedente modello con un'interfaccia dalle finalità non solo estetiche ma anche pratiche.
Il Glyph Matrix non è solo bello da vedere: permette di visualizzare notifiche, animazioni, informazioni contestuali come orario e livello batteria senza dover accendere lo schermo principale. È un approccio innovativo all'always-on display che riduce il consumo energetico mantenendo l'utente sempre connesso alle informazioni essenziali.
Specifiche tecniche: prestazioni da flagship... quasi
Display: eccellenza visiva con qualche compromesso
Il display del Nothing Phone 3 è un pannello AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione 1260 x 2800, luminosità fino a 4500 nit, supporto Ultra HDR e frequenza di aggiornamento adattiva da 30 a 120 Hz. Le cornici uniformi da 1,87 mm sono il 18% più sottili rispetto a Phone (2).
La qualità visiva è eccellente, con colori vivaci e angoli di visione ampi. Tuttavia, durante i test ho notato che la luminosità automatica può essere un po' lenta nel reagire ai cambiamenti di illuminazione ambientale.
Prestazioni: il compromesso dello Snapdragon 8s Gen 4
Qui arriviamo al primo grande compromesso del Nothing Phone 3. Il processore dello smartphone è uno Snapdragon 8s Gen 4, non il top di gamma Snapdragon 8 Elite che ci si aspetterebbe da un dispositivo con pretese flagship.
Nonostante questo, le prestazioni sono solide: rispetto a Nothing Phone (2), Phone (3) assicura +36% di potenza CPU, +88% di prestazioni grafiche, +60% nella gestione di attività AI, +125% in velocità di riconoscimento delle immagini.
Nel uso quotidiano, il multitasking è fluido, le app si aprono istantaneamente e anche i giochi più impegnativi girano senza problemi. La gestione termica è eccellente: il telefono non scalda mai, nemmeno durante sessioni di gaming intensive.
Il comparto fotografico: tre sensori da 50MP
Una delle caratteristiche che mi ha maggiormente incuriosito del Nothing Phone 3 è la scelta di montare tre fotocamere da 50 megapixel ciascuna:
Camera principale: 50MP, f/1.68, con stabilizzazione ottica (OIS)
Ultra-grandangolare: 50MP, f/2.2, campo visivo di 114°
Teleobiettivo 3X: 50MP, f/2.7, con stabilizzazione ottica (OIS)
Camera anteriore: 50MP, f/2.2
Questa configurazione uniforme è un'anomalia nel mercato, dove solitamente troviamo sensori di qualità diversa. La strategia di Nothing è chiara: offrire una qualità costante su tutti gli obiettivi piuttosto che privilegiare solo il sensore principale.
Nei test, il sensore principale produce scatti di buona qualità in condizioni ottimali, con colori vivaci e dettagli nitidi. Il teleobiettivo 3X è solido, mentre l'ultra-grandangolare, pur non avendo un campo visivo particolarmente ampio, distorce poco le immagini.
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Software: Nothing OS 3.5, l'intelligenza artificiale al servizio dell'utente
Un'interfaccia coerente e raffinata
Nothing OS 3.5, basato su Android 15, rappresenta una delle interfacce più coerenti e raffinate del panorama Android. Il design monocromatico riflette perfettamente l'estetica del brand, creando un'esperienza d'uso armoniosa e distintiva.
L'azienda garantisce 5 anni di aggiornamenti Android e 7 anni di patch di sicurezza, un impegno importante che dimostra la serietà del progetto a lungo termine.
Funzioni AI intelligenti
Le funzioni di intelligenza artificiale sono integrate con saggezza, senza essere invadenti o puramente marketing-oriented:
Essential Search: una barra di ricerca smart accessibile con uno swipe che permette di cercare tra contatti, foto, file e ricevere risposte in tempo reale
Essential Space: un'area dedicata per organizzare appunti, screenshot e memo vocali, elaborati anche tramite AI
Flip to Record: basta capovolgere lo smartphone per trascrivere automaticamente le conversazioni
Guide Fotografiche in formato PDF
Autonomia e ricarica: prestazioni solide
La batteria al silicio-carbonio da 5.150 mAh offre un'autonomia eccellente. Nei test reali, dopo oltre 3 ore e mezza di display acceso, il telefono manteneva ancora il 73% di carica residua.
La ricarica rapida da 65W via cavo permette di raggiungere il 50% in 19 minuti e il 100% in 54 minuti, mentre la ricarica wireless da 15W offre maggiore comodità per l'uso quotidiano.
Prezzi e posizionamento: il grande dilemma
Nothing Phone 3 è disponibile in due configurazioni:
Questi prezzi rappresentano un aumento significativo rispetto al predecessore e inseriscono il device in diretta competizione con flagship affermati come OnePlus 13, Google Pixel 9 e Realme GT 7.
FAQ - Domande frequenti sul Nothing Phone 3
Il Nothing Phone 3 vale il prezzo richiesto?
Dipende dalle tue priorità. Se cerchi uno smartphone con design unico, software raffinato e un approccio innovativo all'interazione utente, allora sì. Se privilegi le pure prestazioni hardware al rapporto qualità-prezzo, potresti considerare alternative più aggressive sul prezzo.
Il Glyph Matrix è solo un gadget o ha utilità reale?
Il Glyph Matrix è molto più di un elemento estetico. Permette di controllare notifiche, timer, e informazioni essenziali senza accendere lo schermo principale, contribuendo al risparmio energetico. Include anche mini-giochi e funzioni personalizzabili.
Come si comporta la fotocamera rispetto alla concorrenza?
Il comparto fotografico è buono ma non eccellente. In condizioni ottimali produce scatti di qualità, ma fatica in situazioni di scarsa illuminazione o con soggetti in movimento. Il vantaggio è la coerenza tra tutti i sensori da 50MP.
L'autonomia è sufficiente per un uso intenso?
Assolutamente sì. La batteria da 5.150 mAh garantisce facilmente una giornata intera anche con uso intensivo, spesso arrivando a sera con il 20-25% di carica rimanente.
Il software riceverà aggiornamenti a lungo termine?
Nothing garantisce 5 anni di aggiornamenti Android e 7 anni di patch di sicurezza, un impegno superiore alla media del settore.
Le mie conclusioni: un flagship diverso in un mercato conformista
Dopo settimane di utilizzo del Nothing Phone 3, posso affermare che siamo di fronte a un dispositivo che divide: o lo si ama per la sua personalità unica, o lo si critica per non essere il flagship perfetto che il prezzo suggerirebbe.
La mia opinione è che Nothing Phone 3 rappresenti qualcosa di importante nel panorama degli smartphone attuali: è la dimostrazione che si può ancora innovare, che si può ancora stupire, che la tecnologia può ancora avere un'anima. Il design trasparente che mi ricorda il Game Boy della mia infanzia non è nostalgia fine a se stessa, ma la riappropriazione di un approccio alla tecnologia più onesto e trasparente.
Certo, il processore non è il top di gamma e il prezzo è aumentato significativamente. Ma Nothing Phone 3 non compete solo sui numeri: compete sull'emozione, sulla differenziazione, sulla capacità di far sentire speciale chi lo possiede.
In un mercato dove tutti gli smartphone si assomigliano, Nothing Phone 3 ha il coraggio di essere diverso. E questo, in un'epoca di omologazione tecnologica, vale molto più di qualche punto in più nei benchmark.
Voto finale: 8/10 - Un smartphone che sa emozionare e innovare, pur con qualche compromesso tecnico che non ne intacca il fascino unico.
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